Sabato 15 marzo abbiamo avuto il piacere di ospitare nella nostra comunità Marco Maccarelli, membro della fraternità del Sermig di Torino. Sono stati organizzati due incontri: uno nel pomeriggio, dedicato ai ragazzi di seconda e terza media e prima superiore, e uno in serata, aperto a tutta la comunità.

È stata un’esperienza straordinaria che ha offerto a tutti, in particolare ai ragazzi, l’opportunità di riflettere su temi fondamentali del nostro tempo, come la pace e il servizio agli altri. Marco, con la sua simpatia e autenticità, ci ha raccontato la sua storia e quella della realtà in cui vive: il Sermig di Torino. L’ex arsenale della Prima Guerra Mondiale è stato trasformato in un “Arsenale della Pace”, un luogo interamente dedicato al servizio della comunità, offrendo non solo un tetto e del cibo a chi ne ha bisogno, ma anche uno spazio di ascolto e di aggregazione per giovani e meno giovani.

Il Sermig offre inoltre ai giovani di tutta Italia la possibilità di essere ospitati all’interno dell’Arsenale per sperimentare in prima persona il significato della parola “servizio”, così come hanno fatto gli animatori della Mistagogia all’inizio dell’anno.

Nel corso della serata, il nostro viaggio è proseguito fino alla guerra in Ucraina, di cui Marco ci ha parlato con grande intensità. Durante i cinque mesi trascorsi nel Paese come volontario umanitario, ha vissuto in prima persona ciò che noi conosciamo solo attraverso i telegiornali. Con i suoi racconti – dalle lunghe ore trascorse nei bunker durante i bombardamenti fino all’incontro con un’imponente “babusya” ucraina che chiedeva della cioccolata – è riuscito a trasmettere in modo diretto e toccante la realtà del conflitto, arrivando dritto al cuore di tutti.

Questi incontri con Marco ci hanno insegnato che non è mai troppo tardi per mettersi in gioco e aiutare chi ci sta attorno, non solo per fare del bene agli altri, ma anche per arricchire noi stessi.

“Diventiamo il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo”

Ernesto Olivero