CAMPO FAMIGLIE 2022 LA GIOIA DI STARE INSIEME

Dal 13 al 21 agosto 29 famiglie e 14 aiuti, provenienti dal veneto, dall’Emilia Romagna e dalle Marche si sono ritrovati a Piancavallo (UD) per l’edizione del CampoFamiglie 2022.

In 102 persone, dai 1 agli 82 anni, hanno trascorso insieme una fantastica settimana di convivenza e condivisione, grazie al contributo che ognuno ha dato nei mesi precedenti per la realizzazione di preghiere, giochi, riflessioni ed escursioni.

Sì, perché il CampoFamiglie si prepara molti mesi prima e ognuno ha il proprio compito nella realizzazione del programma della settimana.

Dopo aver scelto la struttura/casa, si passa alle proposte del tema del campo. Una volta scelto il tema vengono suddivisi i compiti in vari gruppi: chi pensa alle riflessioni, chi alle preghiere, chi ai giochi e chi alle uscite. Il tutto in gran segreto (anche all’interno della stessa famiglia) perché le attività devono essere una sorpresa per gli altri componenti del campo.

Quest’anno il tema scelto è stato “il silenzio” che ha guidato riflessioni e preghiere:

Esistono due tipi di silenzio il primo è quello prima delle parole è il silenzio di quando non si sa cosa dire, il regno dell’imbarazzo e dell’indecisione. È il silenzio di questo periodo della nostra vita, quando non è che non si abbiano le parole, ma non si sa proprio cosa dire. Il silenzio del disorientamento, della perdita dei punti di riferimento, oppure il silenzio della noia della vita che si ripiega su se stessa, perché non ha più novità di cui nutrirsi. Poi c’è il silenzio pieno di cose e di amore che le parole non riescono più a descrivere perché ciò che sta accadendo le supera e le rende piccole inutili, è il silenzio che regna tra due amanti che si ricambiano gli occhi in un istante immenso. Il silenzio per lo stupore davanti alla croce di Cristo è il silenzio della sorpresa per la vita che sorge oltraggiosa nonostante tutto. È il silenzio dopo le parole dette. Il silenzio che va oltre la parola. Spetta a noi come sempre la responsabilità di rendere il silenzio di questo periodo l’uno o l’altro. Questo è stato il tema scelto per quest’anno di campo che ci ha aiutato a riflettere sui tanti tipi di silenzio che incontriamo nella nostra vita. Ci auguriamo che l’esperienza vissuta insieme possa nutrire il nostro spirito ed aiutarci ad affrontare l’anno che verrà con il cuore pieno di speranza e la volontà di vivere il senso più profondo del silenzio. (Don Giovanni Varagona)

Non sono mancate le camminate rilassanti con panorami meravigliosi né i giochi e le serate esilaranti, spiccano su tutti le nostre versioni di Piancavallo Express (vedi Pechino Express) e Piancavaollo’s Got Talent.

Abbiamo concluso la settimana costruendo un puzzle che riportava i nostri nomi e di cui ognuno di noi ha custodito un pezzo dalla prima sera. Questo a significare che il posto di ognuno di noi è insostituibile, se manca una persona il puzzle non è completo. Il nostro posto, il nostro pezzo di puzzle, però, assume significato solo quando è insieme agli altri, nell’unione/unità con gli altri, solo se e quando ci ritroviamo negli altri.

La straordinaria magia del CampoFamiglie è che ogni anno è diverso e per questo imperdibile. Cambia il luogo, cambia il tema e cambia un po’ la composizione del gruppo, famiglie nuove, famiglie saltuarie che non riescono a partecipare ogni anno, i bambini che crescono, ragazzi che si inseriscono come nuovi aiuti in cucina o nel servizio di baby-sitting.

Ogni anno è (sempre più) speciale. Le famiglie che si conoscono già rinsaldano i rapporti, le relazioni diventano più profonde e sincere. E proprio per questo lo spirito di accoglienza dei nuovi volti è sempre più festoso e aperto. Ogni famiglia arriva al campo con il bagaglio dell’anno trascorso, in cui abbiamo vissuto esperienze diverse, che ci hanno arricchito, insegnato, alleggerito o appesantito. Ognuno inizia il CampoFamiglie che è una persona un po’ diversa rispetto all’anno prima e già questo fa sì che ogni edizione di campo sia nuova e irripetibile.

Un grazie di cuore va all’insostituibile Agnese, la nostra organizzatrice, che lavora duramente prima e durante il CampoFamiglie affinché funzioni tutto alla perfezione, sempre attenta e disponibile. Un ringraziamento speciale va agli aiuti: padre Bruno e suor Donatella, le nostre guide spirituali, Federico (il cuoco) e i suoi aiutanti (ragazzi di 18/19 anni) che si svegliano alle 6.00 del mattino e vanno a dormire non prima di mezzanotte per tutta la settimana, l’instancabile Gabry e la truppa di baby-sitter che seguono i bambini permettendo ai genitori di partecipare alle attività.